notizia Agenzia Italiana del Farmaco

La cabergolina, a dosi giornaliere pari a 0,5 mg/kg/die (pari a circa 19 volte la dose massima raccomandata nell’uomo) durante il periodo di organogenesi nel coniglio, ha causato maternotossicità caratterizzata da perdita di peso corporeo e riduzione dell’assunzione di cibo. Dosi di 4 mg/kg/die (pari a circa 150 volte la dose massima raccomandata nell’uomo) durante il periodo di organogenesi nel coniglio hanno causato un aumento dell’incidenza di varie malformazioni. Tuttavia in un altro studio nei conigli non sono state osservate né malformazioni correlate al trattamento né embriotossicità con dosaggi fino a 8 mg/kg/die (pari a circa 300 volte la dose massima raccomandata nell’uomo). Le più comuni anomalie neonatali sono state le malformazioni dell’apparato muscolo-scheletrico (10), seguite dalle anomalie a carico dell’apparato cardio-polmonare (5). Non è possibile determinare con accuratezza se c’è un aumento del rischio in quanto non è stato incluso un gruppo di controllo. La cabergolina non deve essere somministrata in dosi singole superiori a 0,25 mg a donne che allattano in trattamento per la soppressione della lattazione per evitare il rischio di ipotensione posturale.

0 DENOMINAZIONE DEL MEDICINALE

La dose raccomandata per interrompere la produzione di latte dopo aver iniziato l’allattamento al seno è di ½ compressa da 0,5 mg ogni 12 ore, per 2 giorni. Sulla base dell’emivita di eliminazione, le condizioni di steady-state si raggiungono dopo 4 settimane, come confermato dal picco medio dei livelli plasmatici di DOSTINEX ottenuto dopo singola somministrazione (37 ± 8 pg/ml) e dopo 4 settimane di somministrazioni ripetute (101 ± 43 pg/ml). Alle donne che non desiderano la gravidanza, si deve consigliare di adottare un metodo di contraccezione meccanica steroidi prezzo durante il trattamento con DOSTINEX e dopo l’interruzione di DOSTINEX fino alla scomparsa dei cicli ovulatori. • insufficienza renale o ostruzione vascolare dell’uretere o dell’addome che comporti dolore ai fianchi/lombalgia e edema agli arti inferiori, così come l’eventuale presenza di massa o dolorabilità addominale che possa indicare fibrosi retroperitoneale. Tutti i pazienti devono effettuare una valutazione cardiovascolare, comprendente un ecocardiogramma, per stabilire la potenziale presenza di una patologia valvolare asintomatica.

  • Prima di iniziare il trattamento, si dovrebbero escludere altre condizioni cliniche quali gravidanza, ipotiroidismo o tumori pituitari.
  • Anche se sono disponibili altri generi di apparecchiatura, ognuno con suoi specifici vantaggi e limiti (cyber-knife -13-, acceleratore lineare -14,15-, proton-beam -16,17), la maggior parte degli studi nell’acromegalia sono stati eseguiti con gamma-knife (18-24), a cui ci riferiremo.
  • In base al monitoraggio dei livelli di progesterone, determinati durante la fase luteale, l’ovulazione si ristabiliva nell’89% delle donne trattate, la galattorrea scompariva nel 90% dei casi trattati.
  • Raramente, possono verificarsi effetti più gravi quali valvulopatie cardiache, disturbi psichiatrici o fibrosi.
  • Le compresse di Dostinex da 0,5 mg sono compresse piatte, oblunghe, di colore bianco, con impresso “PU” diviso da una linea di incisione su un lato e con impresso “700” con una leggera incisione sopra e sotto lo “0” centrale sull’altro lato.

8 Effetti indesiderati

La formulazione farmaceutica compresse deve essere assunta per via orale, preferibilmente dopo un pasto virgola in modo da ridurre gli effetti indesiderati. La posologia e la durata del trattamento con Dostinex devono essere stabilite dal medico in base al tipo di patologia e allo stato di salute generale del paziente. Per evitare l’insorgenza di una gravidanza, utilizzare metodi contraccettivi efficaci durante il trattamento con Dostinex. Se il concepimento avviene durante l’utilizzo di questo medicinale, la terapia dovrà essere interrotta appena sarà confermata la gravidanza. Sono stati evidenziati effetti maternotossici ma non teratogeni nei topi con dosaggi di cabergolina fino a 8 mg/kg/die (pari a circa 55 volte la dose massima raccomandata nell’uomo) durante il periodo dell’organogenesi.

DOSTINEX 8CPR 0,5MG FL

È opportuno rimarcare che la colelitiasi sintomatica è invece frequente dopo sospensione degli SSA, perché si ripristina la contrattilità della colecisti che a quel punto è piena di bile densa o calcoli (37). Gli effetti sul metabolismo glucidico sono ampiamente variabili ma raramente di rilevanza clinica (38). La comparsa o il peggioramento del diabete sono soprattutto a carico dei pazienti resistenti agli SSA o di quelli con familiarità diabetica. Una recente meta-analisi sugli effetti degli SSA sul metabolismo glucidico (39) concludeva che il parametro maggiormente coinvolto è la glicemia post-prandiale, che dovrebbe quindi essere l’obiettivo di farmaci mirati, come quelli che agiscono sul sistema delle incretine (40). È comunque esperienza comune che non è solitamente necessaria una terapia anti-diabetica aggressiva nei pazienti con modesto peggioramento del metabolismo glucidico in corso di terapia cronica con SSA. Per quanto riguarda eventuali effetti endocrini non riferiti all’azione antiprolattinemica, i dati disponibili sull’uomo confermano i risultati sperimentali i quali indicano che DOSTINEX è caratterizzato da una azione molto selettiva, senza alcun effetto sulla secrezione basale di altri ormoni ipofisari o di cortisolo.

Si può utilizzare lo stesso farmaco alla stessa dose di prima della gravidanza se questo dava un buon controllo della malattia, altrimenti cambiarlo (vedi terapia farmacologica dell’acromegalia). Fastidio in sede di iniezione e disturbi gastro-enterici sono solitamente di intensità lieve-moderata e tendono a scomparire con le iniezioni successive (14). La colelitiasi è frequente ma raramente è sintomatica o richiede chirurgia in urgenza (36) e obesità e dislipidemia sembrano giocare un ruolo importante.

Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo /it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale. La cabergolina e altri agenti ergot derivati non devono essere usati concomitante con macrolidi (come l’eritromicina) poiché questo potrebbe aumentare la biodisponibilità sistemica della cabergolina. La somministrazione concomitante di Dostinex con altri farmaci che abbassano la pressione sanguigna può portare a un effetto additivo. È importante segnalare al medico l’utilizzo di tutti i farmaci, integratori o erbe medicinali durante il trattamento con Dostinex. Come e quando riprendere la terapia GH-soppressiva Appena possibile dopo il parto o dopo la fine dell’allattamento, eseguire un controllo dei livelli di GH e IGF-I e della RM e riavviare la terapia GH-soppressiva.

Per garantire il miglior risultato per la madre e il neonato, nelle pazienti con malattia attiva è fondamentale l’ottimizzazione del controllo di malattia prima di pianificare una gravidanza. Per resistenza al trattamento si intende il mancato raggiungimento degli obiettivi terapeutici, cioè la mancata normalizzazione dell’ipersecrezione di GH/IGF-I o la crescita del tumore dopo un periodo di trattamento di alcuni mesi a dosi piene di farmaco (4,80). La combinazione di due farmaci diversi, che agiscono in maniera additiva o sinergica, può migliorare l’efficacia, ridurre gli effetti collaterali delle singole molecole, diminuire la frequenza delle iniezioni e/o la dose di farmaco, migliorare la compliance a lungo termine, e perfino ridurre i costi. Non sono disponibili RCT che abbiano valutato terapie farmacologiche combinate per l’acromegalia. È consigliabile partire con la somministrazione di ½ cp da 0.5 mg alla sera durante il pasto, da aumentare progressivamente (½ cp in più alla settimana) fino alle dosi massime tollerate o a 0.5 mg/die. È consigliabile eseguire il primo controllo di efficacia (se non ci sono problemi di tollerabilità) quando si è raggiunta la dose di 1.5 mg/settimana.